A cura di Sergio Proia
Un Ricordo Prezioso: Mio Padre Tommaso Proia
Mio padre, Tommaso Proia, noto nell’ambiente familiare e tra gli amici come Notaro, è stato un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella mia vita e in quella di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Artigiano di grande talento, era un falegname esperto nel suo mestiere, rispettato e ammirato non solo per la sua abilità manuale, ma anche per il suo approccio sincero e autentico alla vita.
La sua esistenza, purtroppo, è stata interrotta da una malattia che lo ha portato via all’età di 53 anni, un triste giorno che coincideva con il suo compleanno. Avevo solo 13 anni e, in quel momento, ho avvertito la vita cambiare drasticamente attorno a me. La sua perdita ha lasciato un vuoto che non potrà mai essere colmato, e i ricordi di lui continuano a riempirmi il cuore di nostalgia e affetto.
Mio padre rappresentava un modello di eleganza e stile. La sua passione per la moda si rifletteva nel modo in cui si vestiva: sempre in modo curato e raffinato, con un occhio attento ai dettagli. Con la fronte alta, i capelli pettinati all’indietro e un paio di baffetti sottili, la sua presenza era inconfondibile e affascinante. Era un uomo che sapeva come farsi notare, non solo per il suo aspetto fisico, ma anche per il calore e la generosità che emanava.
In qualità di tifoso accanito del Bologna calcio, ogni partita era per lui un momento di grande emozione e coinvolgimento. La sua Vespa 125, un simbolo di libertà e spensieratezza, lo accompagnava in molte avventure e passeggiate, mentre i suoi hobby, come il gioco delle bocce e delle carte, rappresentavano momenti di convivialità e amicizia, creando legami indissolubili con le persone che lo circondavano.
Mio padre non era solo un artigiano e un appassionato di sport; era anche un cittadino attivo e impegnato. Amava partecipare come scrutatore vicepresidente nei seggi elettorali, contribuendo con dedizione alla vita democratica della nostra comunità. Le sue convinzioni socialiste lo portavano a sognare un futuro migliore per tutti, un ideale che ha cercato di instillare in noi, i suoi figli, con passione e determinazione.
Era un marito devoto, che amava profondamente mia madre, e un padre affettuoso e presente. La sua dedizione alla famiglia era evidente in ogni gesto e ogni parola. Passava del tempo con noi con impegno, insegnandoci i valori fondamentali della vita, come la generosità, il rispetto e l’amore per gli altri.
In aggiunta a queste qualità, mio padre era un grande amante del cinema. I film, in particolare i western, lo affascinavano profondamente. La sua passione per il grande schermo lo ha reso, in un certo senso, un ‘attore’ nella nostra vita quotidiana; molti amici lo chiamavano affettuosamente Jack Colt, in onore dei protagonisti di quei film avventurosi che tanto amava. Ogni volta che guardavamo un film insieme, riusciva a trasmettere la sua passione, facendoci sognare e trasportandoci in mondi lontani.
Oggi, a distanza di molti anni dalla sua scomparsa, sento ancora un forte senso di mancanza. La sua figura continua a brillare nei miei ricordi, un faro luminoso di integrità, passione e amore incondizionato. Mio padre Tommaso Proia, l’artigiano del legno e della vita, rimarrà per sempre nel mio cuore e nei miei pensieri, un esempio di ciò che significa vivere autenticamente e amare profondamente.