Dalla pagina Facebook “Calcio ultimi romantici”, in ricordo di Vujadin Boskov (deceduto il 27 aprile 2014)
“Rigore è quando arbitro fischia”.
“Rigore c’è quando arbitro dà”.
“Chi ha sbagliato? Pagliuca?”
“L’allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto”.
“Pallone entra quando Dio vuole”.
“Nel calcio c’è una legge contro gli allenatori: giocatori vincono, allenatori perdono”.
“Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla scala di Milano”.
“Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio”.
“La mia grossa preoccupazione è prendere un gol meno dell’avversario”.
“Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili”.
“Più bravi di Boskov sono quelli che stanno sopra di lui in classifica”.
Si potrebbe andare avanti all’infinito…
Il 27 aprile 2014 si spegneva Vujadin Boškov.
Quanto ci manchi Vuja. ❤