Referendum

Dalla pagina facebook del comune di Fontana Liri 

OGGI E DOMANI SI VOTA PER IL REFERENDUM

Domenica 8 giugno (dalle 7.00 alle 23.00) e lunedì 9 giugno (dalle 7.00 alle 15.00) gli elettori sono chiamati al voto su 5 referendum abrogativi: 4, promossi dalla
Cgil, in tema di lavoro (licenziamenti nelle grandi e nelle piccole aziende,
contratti a termine, appalti) e uno, promosso da +Europa, sui requisiti per la
cittadinanza italiana. I risultati saranno validi solo se verrà raggiunto il
quorum, ovvero se avrà votato il 50% più uno degli aventi diritto. Chi vota sì, si esprime per la cancellazione delle norme oggetto del quesito, chi vota no per mantenerle valide.

I 4 seggi elettorali a Fontana Liri sono così dislocati:
Seggio 1: Centro Polifunzionale
Seggio 2: Centro Polifunzionale
Seggio 3: Fontana Liri Superiore
Seggio 4: Scuole Medie

TESSERE ELETTORALI: IL COMUNE È APERTO NEGLI ORARI DI VOTAZIONE PER CHI HA NECESSITÀ DI RITIRARE LA TESSERA ELETTORALE

COLORI DELLE SCHEDE E QUESITI

Scheda verde – jobs act e licenziamenti illegittimi
Si chiede l’abrogazione del decreto legislativo 23 del 2015, uno dei provvedimenti attuativi del Jobs act, che norma le tutele in caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti dopo il 7/3/2015 nelle aziende con più di 15 addetti.

Scheda arancione – indennità nelle piccole aziende
Si propone l’abolizione delle norme che fissano un tetto di sei mensilità per l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo dei lavoratori delle piccole imprese (fino a 15 dipendenti) e di 14 mensilità per chi lavora nelle aziende con non più di 60 addetti ma suddivisi in unità produttive con massimo 15 dipendenti.

Scheda grigia – causali per i contratti a termine
Il quesito mira ad abrogare l’articolo 19 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 che disciplina la durata dei contratti a termine senza causali fino a 12 mesi.

Scheda rossa – appalti e responsabilità solidale
Il quesito riguarda la responsabilità solidale sulla sicurezza sul lavoro. Oggi esiste tra impresa committente e impresa che riceve l’appalto o il subappalto, tranne che sui «rischi specifici» dell’attività di quest’ultima. Si chiede l’abrogazione dell’articolo 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 che esclude proprio questa responsabilità in
solido in caso di infortunio del lavoratore dell’azienda appaltatrice o
subappaltatrice.

Scheda gialla – cittadinanza italiana
Il quesito numero 5 riguarda la cittadinanza italiana per cittadini extra-comunitari maggiorenni. Si chiede di abrogare l’articolo 9, comma 1 legge 5 febbraio 1992, n. 91 solo nella parte sul tempo minimo di residenza legale in Italia, oggi fissato a 10 anni. Restano intatti gli altri requisiti (reddito, lingua).

 

 

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