La querelle sull’amministratore di sostegno per Sgarbi.

La figlia Evelina ha richiesto un amministratore di sostegno per il padre, Vittorio Sgarbi. L’udienza è fissata al Tribunale di Roma per il prossimo 28 Ottobre. Dura la replica di Sgarbi: “Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziava. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha». Vittorio Sgarbi replica così con il Corriere della Sera alla richiesta di un amministratore di sostegno da parte della figlia per il padre, mentre si trova nel verde della Toscana dopo un ricovero lunghissimo al Policlinico Gemelli per depressione. Intanto l’udienza presso il tribunale civile di Roma è fissata per il 28 ottobre. E in gioco c’è il patrimonio milionario dell’ex sottosegretario di Meloni.
La figlia controbatte: “Non è in grado di seguire i suoi interessi”. Evelina Sgarbi, assistita dall’avvocato Lorenzo Jacobbi, dice che il padre non è più in grado di seguire i suoi interessi. Vittorio è sicuro: «Lo ripeto, è molto esosa. Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria». Evelina è la terza figlia di Sgarbi. È nata dalla relazione di una notte con una donna di Torino ed è stata la prima a essere riconosciuta. A Novella 2000 il padre disse: «Sono solo un genitore biologico. Evelina, è nata perché sua madre aveva un marito impotente e lei ha tratto vantaggio dal rapporto con me». Oggi promette: «Il mio impegno in politica continuerà, magari con ritmi meno intensi, ma continuerà». E ancora: «Mi sento in forma. E questo lo devo proprio al sostegno dei tanti amici che mi sono stati vicini».

Da open.it
La ripresa
Sgarbi, che aveva detto di avere la depressione, ha cominciato a passeggiare con la compagna Sabrina Colle. E poi, dice, non ha mai smesso di scrivere. Tanto da avere nel frattempo pubblicato un libro sulla Natività. Molti amici gli sono stati vicini: «È vero, i messaggi sono stati numerosi. Mi spiace solo di non aver potuto rispondere a tutti, ma ci tengo a ringraziare chi mi è stato vicino». Tra questi Francesco Storace, Al Bano, Marcello Veneziani, Morgan, Piero Chiambretti.

Il problema di Arpino
Intanto però c’è un problema ad Arpino. Dove Sgarbi è Sindaco. «Tornerò ad Arpino tra pochi giorni. Voglio tornare presto lì dove ho tanti amici che mi sono stati vicini in questi mesi difficili. Il loro affetto è stato, per me, di grande aiuto», dice. In questo periodo il Comune è stato guidato dal suo vice ma lui, assicura, «mi sentivo spesso con Massimo Sera. Seguivo l’attività del Comune, anche se a distanza. La città è luogo di persone intelligenti. Un ambiente in cui mi trovo molto bene».

Evelina Sgarbi e Barbara Hary
«Il 28 ottobre in tribunale a Roma avrò almeno modo di vedere finalmente mio padre e di capire il suo reale stato di salute. Lui dice che sta meglio e io me lo auguro di cuore. Voglio solo il suo bene», conclude. Mentre sua madre ci tiene a smentire la notizia secondo la quale Evelina sarebbe nata da una relazione con una signora «sposata a un uomo impotente»: «Non ho mai voluto dare importanza fino a quando, nel 2023, per tutelare anche mia figlia, ho chiesto a Vittorio la rettifica a proposito di un articolo in cui mi si dava dell’adultera e lui stesso mi scrisse di un “grottesco errore”». Sgarbi invece oggi parla con il Corriere della Sera e con La Repubblica. Dice che Evelina «forse è solo mal consigliata. Si muove con questa volontà di rivalsa, che onestamente non capisco. Spera forse di trovare chissà quale bengodi».

Il matrimonio, il testamento e l’eredità
Sgarbi dice di averla sempre sostenuta economicamente: «Forse non le basta, vuole di più». La prima udienza in tribunale è fissata per il 28 ottobre a Roma. E lui si presenterà: «Beh, le chiederò se vuole per caso un’altra borsa di Dior oppure qualche altra suppellettile in regalo». La storia della borsa è una lite con la figlia: «Mi arrabbiai molto con lei perché aveva rifiutato la partecipazione al Grande Fratello Vip, rinunciando a 100 mila euro. Con quel cachet avrebbe potuto permettersela, la borsa, non pretenderla da me». All’epoca poi le comprò una borsa da 2.800 euro: «Evelina è esosa, l’ho sempre detto, preferisce prendere scorciatoie anziché darsi da fare seriamente. Anche questa cosa dell’amministratore di sostegno…».

«Sabrina e io ci sposiamo»
Poi l’annuncio: «Lentamente mi sto riprendendo, la mia medicina è stata soprattutto Sabrina (Colle, la sua compagna dal 1997, ndr) che con la sua dolcezza mi ha fatto quasi uscire dal tunnel. Ora sono a Viareggio con lei, a casa di un’amica. Anzi volete sapere una cosa? Sabrina ed io ci sposiamo». Quando? «Subito, appena possibile». Sgarbi poi conferma la versione di Hary, spiegando di essersi confuso: «Lo so, ma quello è stato solo un equivoco. Ho già chiarito altre volte che non era lei la signora sposata con cui ebbi una figlia. Purtroppo capita che si faccia una gran confusione con la mia prole. Hanno scritto pure che avrei in giro 40 figli. Certo, se ognuno di loro mi chiedesse in regalo una borsa sarebbe un problema».

La depressione
Il ricovero al Policlinico Gemelli per depressione sembra superato: «Ho ritrovato l’appetito e il desiderio. In questi mesi non ho mai avuto paura di morire, anzi vi dico che vorrei tornare pure a far politica. Se lunedì nelle Marche vincerà Acquaroli (il candidato governatore del centrodestra, ndr), sono pronto a fare l’assessore regionale alla Cultura».

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