Ettore Rosato è il nuovo capogruppo del Pd alla Camera: prende il posto del ‘ribelle’ Roberto Speranza che il 15 aprile scorso optò per il passo indietro dopo le liti e il braccio di ferro sull’Italicum. “Ettore Rosato è il candidato naturale alla guida del gruppo. Ci vuole una leadership autorevole”, ha poi aggiunto Renzi nel proporre Ettore Rosato per l’incarico di presidente. “E’ una proposta di cui mi assumo la responsabilità, se ci sono proposte alternative fate pure”, aggiunge. “Di fronte a noi – ha detto Renzi – ci sono molte sfide, dalle riforme ai diritti civili. Ci vuole quindi una leadership autorevole del gruppo”.”E’ il momento più difficile e più affascinante dell’intera legislatura. Questa legislatura, che finirà nel 2018, fa venire i brividi”. Lo ha detto, secondo quanto riferisce chi è presente, il premier Matteo Renzi ai deputati Pd riuniti in assemblea alla Camera. Intanto è sempre bufera su Marino: mafia capitale sta distruggendo l’immagine di Roma ed il sindaco non è difeso dal premier anzi attaccato. Recapitato l’avviso di sfratto a Ignazio Marino, il premier Matteo Renzi pensa già al dopo. A quale potrebbe essere il sostituto del chirurgo, la carta vincente con cui arginare l’ascesa dei Cinque Stelle. Per ora, la rosa dei papabili nel Pd si limita a pochi nomi. Innanzitutto, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, c’è Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera, ex braccio destro di Francesco Rutelli quando era sindaco di Roma. Il quale, però, non sarebbe molto convinto di volersi lanciare nell’impresa. Oltre a Giachetti – che al momento sembrerebbe la prima scelta – si fa il nome dell’attuale ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, anche lui uno dei protagonisti dell’era di Rutelli al Campidoglio. Il Messaggero include nella lista dei possibili candidati anche la “turborenziana” Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio.

