Nicola Latorre Direttore dell’AID

nicola_latorreNicola Latorre, già deputato e senatore della Repubblica, è il nuovo direttore dell’Agenzia Industria Difesa.
L’agenzia Industria Difesa è l’agenzia che si occupa di nove siti militari del territorio italiano, tra cui anche lo Stabilimento Militare Propellenti.

Da leformiche.net
Nicola Latorre è il nuovo direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, l’ente che gestisce le molteplici unità industriali di palazzo Baracchini e ne cura l’ammodernamento, nonché l’adattamento in situazioni emergenziali come il contrasto al Covid-19, quando gli stabilimenti della Difesa si sono prestati alla produzione di mascherine, ventilatori e igenizzanti. La nomina è stata deliberata ieri dal consiglio dei ministeri su proposta del ministro Lorenzo Guerini.

IL NUOVO DIRETTORE GENERALE

Latorre prende dunque il posto di Gian Carlo Anselmino che, in carica dal 2014, aveva già salutato i dipendenti dell’Aid lo scorso luglio al termine del suo mandato. Classe 1955, Nicola Latorre è stato presidente della commissione Difesa del Senato nella passata legislatura. Eletto per la prima volta a palazzo Madama nel 2005, è stato negli anni membro delle commissioni Finanze, Affari costituzionali, Industria, e per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Vanta una lunga esperienza in tema di relazioni internazionali e politica di sicurezza, con un focus sulla Difesa nei cinque anni di presidenza della IV commissione del Senato. Tra i grandi esclusi dalle liste del Pd per le elezioni del 2018, nell’ultimo anno e mezzo ha firmato diversi editoriali sul Messaggero sui temi della Difesa, missioni internazionali, Libia, 5G e alleanze.

L’AGENZIA

Ora guiderà l’Agenzia Industrie Difesa, istituita nel 1999 (decreto legislativo 300) con l’obiettivo di diffondere la cultura aziendale negli stabilimenti produttivi in gestione a palazzo Baracchini. In tal senso, è “strumento di razionalizzazione e ammodernamento delle unità industriali del ministero della Difesa”. Ente di diritto pubblico, opera secondo sotto la vigilanza del titolare di palazzo Baracchini, con la missione di creare “valore sociale ed economico per lo Stato e la collettività”.

LA CULTURA AZIENDALE

Si presenta come fornitore privilegiato per il ministero della Difesa secondo una convenzione triennale stipulata tra ministro e direttore generale. In questo modo, per soddisfare le proprie esigenze di fornitura, palazzo Baracchini interpella con priorità l’Agenzia, che risponde con “preventivi e fattibilità conformati a valori economici congrui con quelli di mercato, con l’impegno a fornire prodotti/servizi di qualità certificata, rispondenti alle specifiche tecniche concordate”. Collabora dunque con gli attori privati, anche sull’eventuale trasformazione di unità produttive in società per azioni di tipo misto pubblico-privato.

LE BUSINESS UNIT

La più recente riorganizzazione dell’Aid ha portato alla creazione di diverse business unit, organizzate su settori produttivi: esplosivi e munizionamento; attività navali; valorizzazione mezzi terrestri ed aerei; istituto chimico-farmaceutico; dematerializzazione. Mirano a potenziare la penetrazione del mercato esterno, anche attraverso la stipula di convenzioni, accordi e contratti (previa autorizzazione del ministro) con soggetti pubblici e privati per la fornitura di beni e servizi, nonché partecipare a consorzi internazionali e a società.

Nicola Latorre
Da Wikipedia
Avvocato, sposato con Stella Carparelli (preside dell’istituto Leonardo Da Vinci, Fasano), ha due figli.

Attività politica
Ha ricoperto la carica di assessore e Sindaco del comune di Fasano.

Comincia la sua militanza politica nel gruppo Unione dei Comunisti Italiani[1]. Nel 1972 si iscrive alla Federazione Giovanile Comunista Italiana. Seguirà l’evoluzione del PCI in PDS per poi passare nei DS ed infine aderire al Partito Democratico. Era considerato molto vicino alle posizioni di Massimo D’Alema.[senza fonte]

Dal 1998 è responsabile per le politiche istituzionali nella segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra. Nello stesso anno è, insieme a Massimo D’Alema e Giuliano Amato, uno dei fondatori dell’Associazione Futura.

Elezioni a senatore
Alle elezioni suppletive del 2005 viene candidato al Senato della Repubblica, in regione Puglia, nel collegio uninominale n° 2 (Bari-Bitonto) sostenuto da L’Ulivo (in quota DS), venendo eletto senatore della XIV Legislatura.

Alle elezioni politiche del 2006 è ricandidato al Senato della Repubblica, in regione Calabria (come capolista) ed in regione Puglia (in seconda posizione), nelle liste dei Democratici di Sinistra (in seconda posizione), venendo rieletto senatore della XV Legislatura in entrambe le regioni ed optando per il seggio in Puglia.

Al Senato della Repubblica è vicepresidente del gruppo parlamentare L’Ulivo.

Alle elezioni politiche del 2008 è nuovamente candidato al Senato della Repubblica con il Partito Democratico, in regione Basilicata (come capolista) ed in regione Puglia (in seconda posizione), venendo nuovamente eletto senatore della XVI Legislatura in entrambe le regioni ed optando, come nel 2006, per il seggio in Puglia.

Nel 2008 è cofondatore di Riformisti e Democratici.

Alle elezioni politiche del 2013 è candidato per la quarta volta al Senato della Repubblica, in regione Puglia, nelle liste del Partito Democratico (in seconda posizione), venendo nuovamente eletto senatore della XVII Legislatura.

Il 7 maggio 2013 viene eletto Presidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica.

Non è più ricandidato in Parlamento nel 2018. In seguito allo scadere del suo mandato parlamentare, inizia a collaborare con Il Messaggero, di cui diventa editorialista.

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