Da Facebook
❗𝗦𝗢𝗦 𝗚𝗜𝗢𝗩𝗔𝗡𝗜
L’indagine del Consiglio Nazionale Giovani, insieme ad Eures Ricerche Economiche e Sociali, fotografa un’immagine preoccupante:
– solo un giovane su tre ha un contratto di lavoro stabile;
– solo il 7% guadagna più di 20.000€;
– oltre il 50% ha accettato un lavoro in nero.
Questo si trasforma nell’impossibilità di programmare il proprio futuro e alimentare i propri sogni: solo il 10% chiede un mutuo, gli altri si autoescludono consapevoli di non avere le condizioni nemmeno per chiederlo.
Le nuove generazioni si sentono già sconfitte in partenza, tradotta da un’ampia sfiducia verso un orizzonte pensionistico
Si scontrano con un mercato del lavoro estremamente precario e poco garantito, con una realtà economica e del credito che fa di quelle garanzie e della stabilità retributiva precondizioni essenziali per dar gamba ad ogni progetto.
È, del resto, quello che percepiamo ogni giorno anche sui luoghi di lavoro e tra i lavoratori che rappresentiamo.
Per questo lanciamo un appello alla politica: la questione giovanile va affrontata in maniera strutturale, a partire dal PNRR, monitorando gli impatti occupazionali dei singoli progetti.
È urgente accelerare il confronto sul tavolo della riforma delle pensioni per garantire un futuro sicuro ai tanti giovani che stanno sgomitando per ritagliarsi il loro spazio nel mondo del lavoro.
Dobbiamo farlo per riconsegnare speranza e prospettive ai nostri ragazzi.
Ne va della sostenibilità di tutto il sistema e del rilancio del Paese.