Da Facebook.
Uniti per Fontana ha pubblicato il seguente post.
PREDICANO BENE E RAZZOLANO MALE
In campagna elettorale sanificavano i microfoni e si disinfettavano le mani con un rituale tutto loro.
Il parco lago Solfatara è stato chiuso (unico in Italia) con il pretesto di evitare la diffusione dei contagi, con estrema attenzione alla sanificazione dei giochi.
Durante i Consigli Comunali tutti nascosti dietro le mascherine.
Periodicamente viene diffuso il bollettino dei contagiati.
La festa patronale con le bancarelle in piazza è stata abolita per evitare i contagi (mentre il mercato settimanale però si svolge regolarmente).
Sembrerebbe un’amministrazione modello, in linea con le più rigide raccomandazioni dei virologi per evitare il diffondersi del corona virus.
Peccato però che in pratica, quando si deve intervenire con accuratezza e personalmente, emergono gravi carenze: approssimazione, superficialità, totale disprezzo delle regole, massima indifferenza.
Ad esempio, il palazzo comunale è lasciato allo sbando.
Niente misurazione della temperatura, niente richiesta del green pass, niente schermi di protezione per i dipendenti.
Un dipendente, alla domanda rivoltagli da alcune persone che intendevano entrare in municipio: “serve il Green pass?”, ha risposto: “e pe fa che? Servono tante cose a sto Comune!”
Sicuramente una migliore amministrazione.
È arrivata puntuale e precisa la risposta da parte di ADESSO FONTANA:
La smania e la voglia di “Uniti per Fontana” di proseguire a tutti i costi una campagna elettorale che nella realtà è finita il 23 settembre 2020 non li aiuta anzi, al contrario, li espone di frequente a post frettolosi e poco calzanti. Ne è un esempio lampante l’ultimo post che riguarda l’accesso al comune senza Green Pass, motivo, a detta loro, di non rispetto delle norme e di poca prudenza. Il problema invece è la conoscenza delle norme. Bastava consultare le FAQ del ministero (che pubblichiamo) per evitare queste brutte figure: agli utenti al comune non si chiede il green pass in quanto NON si deve chiedere. L’accesso agli uffici pubblici è consentito con mascherina, rispetto della distanza interpersonale e divieto di assembramenti. Cose che puntualmente vengono verificate. La campagna elettorale, comunque, è finita più di un anno fa.