Fontana Liri e la verità

Post su Facebook di Alberto Proia. 

FONTANA LIRI E LA VERITÀ.
Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto al nostro piccolo Comune dopo il Compianto Giuseppe Pistilli: come sarebbe stato il futuro senza competenza e capacità; senza Gianpio come Sindaco che è la certezza e la sicurezza per una vita in comune complessa e piena di pseudo protagonisti poco attenti alla verità.
Queste sono oggi le riflessioni che faccio qui a Fontana Liri, dopo aver assistito ad attacchi insensati e privi di riferimenti concreti al Primo Cittadino per una antenna privata che non funziona. Trovo inopportuno chiedere tutto e avere tutti i vantaggi da un ente che come tutti i Comuni d’Italia vivono una crisi profonda; di non sapere che non è più il tempo delle vacche grasse, a quando lo Stato e le Regioni eseguivano i trasferimenti a iosa, e che ora invece le loro casse sono molte ridotte, aggravate anche dal declassamento demografico e da nuove norme stringenti. Sono sciocchi coloro che fanno il tifo a favore delle famiglie che non vedono i canali Rai: aizzano e fanno gazzarra, sono arruffoni e scrivono sui social affinché, stranamente, “dato il loro tanto altruismo”, il denaro di tutti deve sopportare la spesa di pochi residenti che non ricevono il segnale. Gianpio sa come fare, come uscire da un dilemma che fa riferimento a un disagio di una parte di popolazione. Il Sindaco si sa assumere le responsabilità e come un buon padre di famiglia ne viene fuori con abilità e tra qualche giorno il caso sarà in via di risoluzione. Il Sindaco Sarracco dott. Gianpio, pensa alla sua gente: ha conoscenza e non prende niente dal chiacchiericcio, dalla rabbia di chi non vince da diverse tornate elettorali. È serio, costruisce e rivendica con legalità inappugnabile il suo operato: studia e nella specie arriva alla soluzione tramite e anche con il coinvolgimento del ministero dello sviluppo economico, e presto, gli interessati della storia vedranno finalmente la televusione. Questa è la ricostruzione e la risposta a chi dimentica che nel ’91 l’antenna fu gestita e ottenuta attraverso una raccolta fondi popolare e che l’allora Sindaco Capuano e i suoi più fidi assessori non diedero neanche una lira in un momento storico fiorente e ricco di trasferimenti dagli enti superiori. Dissero che era competenza della Rai e non del Comune. L’antenna comunque, raggiunse il suo scopo non dando però la massima recezione, è stata oggetto di interventi ma mai nessuno è riuscito a mettere la parola fine a una vicenda piena di polemiche e di richieste di diritti non dovuti. Fermi, non scrivete a vanvera, studiate un po’ di più e rispolverate la memoria, fate a meno di dire, voi oppositori a prescindere, che il Sindaco è indifferente, è antipatico, oppure, e questa è ancora più bella: Gianpio è troppo buono! Ci vuole, e questo lo dicono i “benpensanti”, un Sindaco che quando è il momento giusto ti manda anche affanculo.

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