Risparmiare e sentirsi poveri…

Dalla pagina Facebook sarcastica DIO. 

(tiene banco il suggerimento del fisico Parisi che ha consigliato di cuocere la pasta spegnendo il gas due minuti dopo averla buttata e continuare la cottura a fuoco spento e con il coperchio chiuso, girando di tanto in tanto per non farla attaccare. Un suggerimento che potrebbe contribuire a far risparmiare il gas nelle case degli italiani “.

 

 

 

Sì, certo che si può cuocere la pasta spegnendo il gas qualche minuto prima. Funziona.
Cioè, perché non dovrebbe funzionare? E perché dovrebbe influire sulla qualità della pasta? Impiega un paio di minuti in più, ma non cambia nulla nella vostra giornata.
Basta stare due minuti di meno su Instagram o su Pornhub.

Ci mettete il coperchio per non far disperdere il calore, dopo un paio di minuti maneggiate con il cucchiaio per non farla appiccicare, e la assaggiate per sentire quando è cotta. Esattamente come fareste con il fornello acceso.
Voglio dire, non è un sistema complesso, dai.

Se vi stupite e vi indignate così di questa piccola tecnica, evidentemente non avete mai avuto DAVVERO bisogno di risparmiare sulle bollette, altrimenti di trucchi così ve ne sarebbero venuti in mente un milione.
E ce ne sono un milione, eh, solo che non vi vengono in mente per un motivo ben preciso.
Ci arriviamo per gradi.

Fatevi questa domanda: quando i problemi energetici saranno risolti, il prossimo anno, o tra cinque anni, dieci anni, boh, sarete cambiati?
Secondo voi avrete imparato a sprecare di meno?

La risposta è: no.
Appena tornerete in condizioni di abbondanza, con dei super pannelli solari, o con una super centrale nucleare, o ricreando i dinosauri per sfruttare il loro biogas, vi assicuro che ricomincerete a consumare come prima.
Questo simpatico inverno non lo prenderete come una preziosa lezione di economia domestica, ma solo come una fastidiosa pausa.
Non imparerete nulla, ma non perché siete scemi, o cattivi: è solo che non volete sentirvi poveri.

La preoccupazione, l’attenzione, la dedizione a ottimizzare ogni gesto per non sprecare – che è una cosa dignitosa, ma soprattutto intelligente – nella vostra testa è una cosa da poveri. Queste cose le fanno i poracci, i disagiati.
E voi non volete sentirvi poracci, ma proprio per nessuna ragione al mondo. Lavorate, pagate le tasse, e porco cane avete il diritto di consumare le risorse di questo mondo come cavolo vi pare, dico bene?
Meglio un comportamento irragionevolmente sprecone che un compotamento da poveri.

Quando De Gasperi nel 1947 volò negli USA, i giornalisti notarono che in hotel lui e sua figlia, quando non erano in una stanza, spegnevano le luci, come avrebbero fatto a casa loro.
I giornali ne parlarono. Ma cosa spegni le luci? Sei in America, sei in hotel, mica devi pagare la bolletta, mica è casa tua.
Che comportamento da poveri italiani, pensavano.

Ma De Gasperi non era povero, non era scemo, e soprattutto – in un senso che forse dopo 80 anni cominciate appena a capire, e che puntualmente dimenticherete – era a casa sua.

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