È scomparso Franco Migliacci Autore di canzoni e paroliere, attore. Come tanti che nel dopoguerra si sono buttati sulle arti, ha avuto più di una vita. Nato a Mantova nel 1930, studiò a Firenze, dove il padre, maresciallo della Guardia di Finanza, venne trasferito nel 1934. Le insistenze dei genitori nel fargli studiare ragioneria non ebbero esito: il giovane Franco scoprì infatti presto che la sua vena artistica che lo portò a imboccare strade molto diverse.
All’inizio della sua carriera fu illustratore e disegnò storie per i ragazzi su periodici come Bambola e Lupettino con Nino Capriati, ma soprattutto sul Pioniere, diretto da Gianni Rodari. Durante i provini del film Carica eroica di Francesco De Robertis (1952) conosce Domenico Modugno e i due diventano presto inseparabili. Per Migliacci è un’amicizia preziosa perché Mimmo gode già di un notevole successo di pubblico e critica. Dalla loro collaborazione personale nascerà, nel 1957, la celeberrima Nel blu dipinto di blu (Volare) che un anno più tardi diventerà simbolo dell’Italia nel mondo.
Nel 1960 comincia a collaborare con altri artisti. Scrive tra gli altri per Mina, Milva, Fred Buongusto, Rita Pavone e Patty Pravo. Ma i successi più grandi arrivano con Gianni Morandi, per il quale scrive i testi di canzoni come Andavo a cento all’ora, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, In ginocchio da te e C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.Negli anni Ottanta scrive per Eduardo De Crescenzo i testi dei suoi primi due album e del celebre brano Ancora e produce, portandolo al successo, Scialpi con Rocking Rolling e Pregherei. Il suo eclettismo musicale lo porta a firmare anche sigle di cartoni animati come Daltanious, Heidi, Le nuove avventure di Lupin III e Mazinga. Negli anni Novanta, ancora, collabora alla realizzazione dell’album T’appartengo di Ambra Angiolini, grande successo presso i teenager dell’epoca. Fu uno dei pochissimi italiani a incontrare di persona Elvis Presley, all’inizio degli anni Sessanta. Le cronache raccontano che The King ricevette lui e il Mimmo nazionale, in trasferta negli States, cantando «Volare». Qualche anno più tardi, Presley inciderà Ask me, cover in lingua inglese di Io, direttamente dal repertorio di Modugno e Migliacci. E questo è un privilegio toccato ad ancora meno nostri connazionali.