Dal profilo Facebook di Sergio Proia
Fontana Liri. Fossa del Monte. (Fòssa a gliù Mont’).
Si tratta di un fenomeno carsico di altissimo valore naturalistico per la sua caratteristica geologica di “pozzo dolinico da crollo” di 15/20 metri di diametro ed altrettanto di profondità, con una cavità interna mai completamente studiata; un fenomeno rimasto quasi sconosciuto ai più. La sua bellezza è evidenziata anche dal fatto che è rimasto racchiuso nel suo contesto ambientale originale, formato da scarni boschi a macchia mediterranea, con Lentisco, Ginestra dei carbonai, Olivastro, Leccio, Terebinto, Orniello, Carpino nero, Roverella, Ginepri, Rosa delle siepi (Rosa agretis), Corbezzolo ed Albero di Giuda, sebbene spesso interessata da incendi che ne hanno ridotto la compattezza e diffuso estensioni di “falasca”, la zona rappresenta una macchia di verde prossima al paese e paesaggisticamente dominante su di esso. Tra la flora minore si segnala una specie di Cisto, la Smilax e l’Elicriso. Nei pressi della cavità è presente un albero di Pino d’Aleppo, ma si presuppone che sia pianta sopravvissuta ad incendi dopo rimboschimento, piuttosto che un relitto spontaneo. Faunisticamente si segnala l’abbondante presenza dell’Istrice ed almeno una specie di Pipistrello non identificata.