Dal profilo Facebook di Lorenzo Tosa
Antonio Decaro è uno dei migliori sindaci e amministratori italiani. Basta andare a Bari, vederla di persona, per cogliere a pieno il suo lavoro straordinario, a cui si aggiunge una militanza antimafia che lo ha portato a ricevere decine, centinaia di minacce di morte da parte dei clan per avergli sottratto piazze, potere, soldi, influenze. E per questo vive sotto scorta.
Quello che Piantedosi e il governo Meloni stanno facendo nei confronti di Decaro e della città di Bari, minacciandola di scioglimento per mafia, è un atto di teppismo politico, propaganda elettoralistica aggravata dall’abuso delle istituzioni, fango gettato addosso su una persona onesta, una città e una regione intera.
La ragione ufficiale, tenetevi forte, è che due consiglieri, peraltro eletti con la destra, sono accusati di voto di scambio politico-mafioso.
Decaro e la sua amministrazione non solo non c’entrano nulla, ma sono semmai parte lesa. E invece, nel cupo rovescio della realtà a cui questa destra ci ha abituato, finiscono per essere marchiati da questa accusa infame, casualmente a pochi mesi dalle elezioni Comunali e a poche ore dal lancio della candidatura alle Europee di Decaro.
Ma vi rendete conto del livello di bassezza politica raggiunta da questa destra?
Al sindaco Decaro va la piena, totale, assoluta solidarietà, consapevole che sia lui che la città ne usciranno più forti.