Direzione provinciale PD del 21 Giugno

Non c’è pace nel PD di Frosinone. O se c’è, è solo apparente. La direzione provinciale odierna, svoltasi all’Astor di Frosinone, seppur senza interventi palesemente di rottura, si è svolta in un clima abbastanza teso. La questione della mancata certificazione del tesseramento 2013 sollevata da Stefano Vona, la mancata istituzione dell’ufficio di presidenza sollevato da Giulio Conti e Rocco Iacovella, il difficile rapporto tra PSI e PD nel comune capoluogo sollevato da Stefania Martini ed in ultimo (e non certo per importanza), la nuova segreteria provinciale che non sembra soddisfare alcune aree politiche del Partito. Queste le tematiche che hanno prodotto delle discussioni nel corso del dibattito, a cui si aggiunge una lettera inviata al segretario ed al presidente da parte del membro della direzione Vittorio Save Sardaro che ha posto alcuni quesiti molto importanti (la lettera è disponibile sul nostro sito negli articoli precedenti). Procediamo con ordine: sull’ufficio di presidenza il vicepresidente dell’assemblea Giulio Conti, complice anche una situazione di tensione nel PD di Ceccano, si è scontrato con Alberto Festa prima e con Sara Battisti poi, sia sulla mancata istituzione dell’ufficio di presidenza che sulla vicenda di Ceccano e, per chiudere, anche sul poco tempo avuto a disposizione per intervenire. Sulla questione politica di Frosinone, Stefania Martini, riprendendo l’intervento di Francesco De Angelis della scorsa direzione, dove l’ex eurodeputato spiegava che a suo avviso bisognava proseguire nel solco tracciato dal nazionale, con un percorso condiviso tra PD e PSI e del centrosinistra, Martini ha replicato che tale questione non è facile da affrontare nella città capoluogo, dove proprio gli scontri e le divisioni tra democratici e socialisti hanno portato il centrosinistra alla sconfitta. Sulla segreteria, dall’area che fa riferimento al Senatore Scalia emerge un velato malumore sull’assetto della stessa e sull’assegnazione delle deleghe: si rimprovera il segretario di scarsa consultazione in merito e, probabilmente, non piace l’assegnazione della delega degli enti locali a Francesco De Angelis. Nel suo intervento, il Senatore Scalia, oltre all’analisi del voto, ha fatto capire che la segreteria non garantisce il giusto equilibro tra le aree politiche e sarebbe opportuno rivederla. Il consigliere Buschini ha cercato di riportare il dibattito sui programmi, proponendo una conferenza programmatica a metà luglio in modo che il partito possa ritrovare l’unità sulle idee e sulle cose da fare. Tesseramento: la polemica di Stefano Vona non accenna a placarsi. Su facebook si leggono dichiarazioni molto dirette: “Hanno fatto carte false con il tesseramento 2013 ora non riescono a certificare l’anagrafe (cioè chi è iscritto al PD della Provincia di Frosinone) e minimizzano. Come si può celebrare un Congresso senza anagrafe degli iscritti? I delegati a Congresso sono eletti nei Circoli dagli iscritti. Le regole carta straccia! Voglio capire dove sono i soldi del tesseramento 2013 che non può essere certificato. Basta giocare. Chi ha la responsabilità della mancata certificazione del tesseramento 2013? Se il tesseramento non può essere certificato le somme versate da ogni iscritto devono essere restituite. Se siamo tutti iscritti il tesseramento 2014 dovrà basarsi sull’anagrafe degli iscritti 2013. Basta giocare cara Presidente del Partito!”. Sulla questione Simone Costanzo spiega: “E’ evidente che veniamo da una fase complicata e siamo di fronte ad un problema tecnico, ma sicuramente possiamo risolverlo”. Si rincorrono voci in merito: chi dice che il Nazionale ha annullato il tesseramento, chi dice che di scritto e di ufficiale non c’è nulla. I problemi sono, ovviamente, per i circoli che hanno svolto il congresso nei famosi giorni 1,2 e 3 Novembre. In merito alla segreteria, Costanzo si è detto disponibile ad ampliarla ulteriormente. Infine, è stato dato via libera alla costituzione del Circolo PD di Santopadre.