Il consiglio comunale di Fontana Liri, nella seduta del 30 Settembre, ha deliberato la possibilità di far inserire le volontà la possibilità di esprimere sulla carta d’identità la volontà di donare gli organi. Tale possibilità, consentita dalla legge da marzo 2012, e da allora ribadita attraverso diversi provvedimenti, è ancora poco conosciuta: si pensi che a Dicembre 2014 i comuni che avevano approvato tale provvedimento non arrivavano a trenta in tutta Italia. L’amministrazione comunale di Fontana Liri, dopo soli tre mesi, ha accolto la richiesta proveniente dai Giovani Democratici di Frosinone e di Fontana Liri, aderendo alla campagna “Segni particolari? Donatore di organi”. Con “Una scelta in Comune” , i maggiorenni che si presenteranno all’Ufficio Anagrafe per rinnovare o fare la carta d’identità, potranno specificare sul proprio documento se consentono o meno alla donazione di organi. Saranno infatti invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso odiniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo. Le informazioni verranno trasferite al Sistema Informativo Trapianti che viene costantemente consultato in caso di bisogno. Tale possibilità nel comune di Fontana Liri sarà operativa da Novembre.
I Giovani Democratici di Fontana Liri per ringraziare l’amministrazione comunale della pronta disponibilità hanno promosso una conferenza stampa che si è svolta nei giorni scorsi presso il Caffè Grimaldi. Hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco e segretario PD Gianpio Sarracco, il Presidente del Consiglio comunale (e Presidente PD) Sergio Proia, il segretario provinciale dei GD Luca Fantini ed il segretario dei GD di Fontana Liri Christian Di Ruzza.
Luca Fantini, segretario dei Giovani Democratici commenta: “Ottimo esempio di collaborazione concreta tra i Gd e l’amministrazione comunale. Un risultato importante, ottenuto a pochi mesi dalla vittoria elettorale. Un grazie ai Giovani Democratici Fontana Liri, al Sindaco Gianpio Sarracco ed il presidente Sergio Proia e a tutta l’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata”.
