Considerazioni del membro del direttivo Domenico Grossi sulla questione del ripristino del vecchio stemma (del 1929) di Fontana Liri.
Gli indifferenti non hanno mai fatto la storia, non hanno mai neanche capito la storia.
Da anni arbitrariamente gli amministratori passati utilizzavano a loro piacimento stemmi non conformi.
Gli stemmi erano i seguenti:
Strano ma vero mai nessuno si è chiesto quale fosse la vera identità del nostro paese, eppure tra i due non c’è nessuna similitudine, se non molto ma molto vagamente la fontana, che oltretutto è diversa.
Purtroppo la persona media guarda senza vedere, sente senza ascoltare, tocca senza sentire, respira senza percepire i profumi, mangia senza gustare, parla senza pensare e agisce senza pensare.
Forse è anche per questo che Fontana Liri ha tutte queste difficoltà, ereditate da un passato di amministratori che non si sono mai prodigati per risolvere i bisogni e le sofferenza delle persone proprio perchè superficiali e disattenti, intenzionati più ad intraprendere comportamenti per gettare fumo negli occhi o peggio ancora per accecare gli occhi e la mente delle gente.
Non può essere morale chi è indifferente. L’onestà consiste nell’avere idee e crederci e farne centro e scopo di se stessi.
Basta essere liberi di mente, trasparenti e avere una buona dove di altruismo e vedrete che riuscirete senza fatica a vedere ciò che vi circonda.
Ecco il risultato della propria coerenza: