Festival Cinese al Teatro Vascello di Roma

teatrovascelloDal teatro vascello di Roma riceviamo e pubblichiamo:
FESTIVAL CINESE
2 MAGGIO
produzione Teatraz in collaborazione con Istituto Confucio di Roma
TE LA DO IO LA CINA
Di e con Sergio Basso
Oggi ci dicono tutti che la Cina sarà il futuro. Sergio Basso ci condurrà per mano in un viaggio di un’ora che parte da un oroscopo (cinese, ovviamente) prosegue per i cartoni animati dei giorni nostri, e passa per i quaderni dei bambini degli anni Sessanta, a come si fa un vaso, ad enigmi nascosti nei dipinti, per tornare al sorriso di una statuetta del II d.C.
Ogni opera d’arte è la chiave d’un cassetto.
Ogni cassetto un pezzettino di Cina.
3 maggio 2019 h. 21 (musica)
FESTIVAL CINESE
CONCERTO PER GUZHENG

4-5 maggio 2019 sabato h 21 e domenica h 18 (teatro)
FESTIVAL CINESE
produzione Teatraz in collaborazione con Istituto Confucio di Roma
CESSI PUBBLICI
regia e traduzione Sergio Basso
con Lidia Castella, Cristina Castigliola, Federico Dilirio, Eva Martucci, Francesco Meola, Elena Nico, Matthieu Pastore, Alessandra Raichi

Basta con questa Cina da museo. A me interessa cosa hanno da dire oggi i narratori cinesi.
E il teatro di Guo Shixing è una lama.
L’autore
Guo Shixing è uno dei più grandi drammaturghi cinesi.
Negli anni Novanta ha concepito la trilogia Niaoren, Yuren, Qiren [“Uomini-uccello”, “Uomini-pesce”, “Uomini-scacco”. In tre pièces affronta tre hobbies dei pechinesi: portare i canarini al parco, andare a pesca, giocare a scacchi nei crocicchi.

Il testo: Questo testo è la metafora del passare del tempo, raccontata attraverso un luogo certamente inusuale, come un vespasiano. L’ultima creazione di Guo Shixing è Cesuo, Bagni pubblici, allestito al Teatro Sperimentale di Pechino nel 2004. L’evoluzione della Pechino nella seconda metà del Novecento è raccontata impietosamente attraverso un cesso pubblico, il suo custode, i frequentatori del quartiere: chi fa carriera, chi si arrampica socialmente, chi naufraga nonostante tutte le buone intenzioni, chi si perde e chi si reinventa. Chi svende i propri sogni e chi resiste, spezzandosi. Uomini e donne. Dagli anni Settanta ai giorni nostri. Dalla rivoluzione culturale al Grande Decollo Economico.
Il tutto in soli tre giorni: uno nel 1975, uno nel 1985, uno nel 1995.
Il copione è inedito in Occidente; la traduzione dal cinese è del regista Sergio Basso.

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